Per quanto non amasse questa città Joyce è senza dubbio riuscito nell'intento che si era prefissato: "I want to give a picture of Dublin so complete that if the city one day suddenly disappeared from the earth it could be reconstructed out of my book."

All'Irlanda dobbiamo molte cose meravigliose: il Jameson, il Baileys, la Guinness, i pub , gli U2, i Cranberries, i Dubliners, Enya, Sinead O'Connor, Ryanair, le scogliere a picco sull'Atlantico, le isole Aran e tanta, tanta ottima letteratura.

Se amate le città letterarie Dublino è la città che fa per voi e nonostante molti dei luoghi descritti da Leopold Bloom oggi non ci siano più, un'intera giornata a ripercorrere i passi del protagonista in giro per lacapitale vi permetterà di conoscerla più intimamente e di innamorarvene come è successo a noi.
Il 16 Giugno in città c'è il Bloomsday, quasi una festa nazionale, sulle tracce del protagonista del romanzo.
Queste le tappe:
-James Joyce Center (35 North Great George’s Street), dedicato alla vita e alle opere dell'autore. -Belvedere College (Great Denmark Street), edificio del XVIII secolo e vicino alla cappella in cui Stephen Dedalus ascolta il terrificante sermone sull’Inferno.
-7 Eccles Street, la dimora dei Bloom.
-Irish Writers Museum (Parnell Square), qui sono descritte vite e opere delle principali celebrità letterarie dublinesi: Swift, Shaw, Wilde, Yeats, Joyce e Beckett.
-Glasnevin Cemetery, dove Bloom accompagna Simon, il padre di Stephen, al funerale di Paddy Dignam.
-New Ormond Hotel (Upper Ormond Quay), meta degli incontri pomeridiani di Leopold.
-Prince’s Street (vicino al General Post Office), dove era situata la sede del celebre Freeman’s Journal,dove lavorava Leopold Bloom.
-Davy’s Byrne Pub (21 Duke Street), dove Bloom incontra l’amico Nosey Flynn e chiede consiglio per la Ascot Gold Cup.
-National Library, il luogo dove Bloom ha un incontro ravvicinato con Boylan,l'amante di sua moglie.
-Sweeny’s Pharmacy (Lincoln Place), identica a come la descrive Joyce nell’Ulysses.
Se non avete letto l'opera non preoccupatevi, questa potrà essere una bella occasione per scoprire quest'incredibile angolo d'Europa: vi basterà sollevare una pint of Guinness all'autore per farvi perdonare.

Slainte!
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